Nell’ambito della sezione “Sociale” vi proponiamo di seguito l’approfondimento a cura del dottor Luigi Zampi, referente Confisi per il Terzo Settore, inerente la gestione delle strutture per il reinserimento dei detenuti e le sue opportunità.
La gestione delle strutture per il reinserimento dei detenuti è un’ulteriore opportunità per il terzo settore di contribuire ad una società più giusta
Il decreto n. 128 del 24 luglio 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 settembre ed entrato in vigore il 30 settembre, è l’atto legislativo che permette al Ministero di Giustizia di introdurre norme relative alle strutture di accoglienza adibite al reinserimento sociale dei detenuti.
Il decreto, oltre a definire i criteri per la formazione dell’elenco delle strutture, gli obblighi degli iscritti e le cause di cancellazione e sospensione dall’elenco, definisce i requisiti per l’iscrizione nell’elenco degli enti autorizzati, la tipologia dei servizi richiesti e i requisiti degli enti gestori.
L’art.8 in particolare afferma che tra gli enti che possono manifestare interesse ad essere inseriti nell’elenco ci sono anche “enti ed organismi del terzo settore, registrati, ove previsto, nell’apposito registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS), compresi gli enti già iscritti nell’anagrafe degli organismi non lucrativi di utilità sociale, che svolgono per statuto o per atto costitutivo attività di accoglienza residenziale, alloggio sociale, reinserimento socio-lavorativo, riqualificazione professionale. L’articolo 3 del decreto, inoltre, afferma che con un avviso specifico saranno indicate le modalità di presentazione delle manifestazioni di interesse all’iscrizione nell’elenco delle strutture abilitate. Questa disposizione normativa conferma la centralità che il nostro ordinamento riconosce agli Enti del Terzo Settore nel perseguire l’interesse generale. Si tratta di garantire standard di accoglienza e di recupero della persona che molti enti hanno già l’esperienza e la predisposizione per garantire.
La Divisione Terzo Settore di Confisi è al fianco degli ETS che vogliono sviluppare progetti di accoglienza strutturata e si pone come riferimento per la conoscenza e l’interpretazione delle norme attuali.